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Cameron piantagioni di tè
Grazie all’evoluzione economica, già in atto alla fine degli anni Ottanta, la Malaysia è attualmente la nazione a più rapido sviluppo economico del Sud-Est asiatico, con un tasso di crescita del 4,40% annuo nel decennio 2000–2004. Nel 2004 il PIL ammontava a 118.318 milioni di dollari USA, pari a 4.750 dollari pro capite.
L‘economia della Malaysia vanta di due primati mondiali assoluti e ben consolidati: la produzione di caucciù e dello stagno. Lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi del Sarawak e del Sabah ha consentito l'autosufficienza energetica del paese. Il quadro generale dell'economia Malese non supera i limiti di un’arretratezza di fondo che si trascina dall'epoca coloniale e che poggia sull'assenza di un vero settore industriale e sul controllo che i capitali stranieri esercitano sui settori principali della produzione e del commercio. Tra le attività più produttive ricordiamo la coltura di: riso, manioca, mais, patate, frutti tropicali, sopratutto l'ananas, caffé, cacao, arachidi, palme da cocco, palme da olio, pepe e altre spezie. La pesca costituisce una voce non trascurabile delle esportazioni.