ADOLF HITLER (1889-1945):

UNA PICCOLA BIOGRAFIA

 

Hitler nacque a Braunau am Inn, in Austria, il 20 Aprile del 1889, terzo figlio di Alois e Klara Hitler. La sua famiglia si spostava frequentemente. Hitler andava bene a scuola inizialmente ma i suoi voti peggiorarono progressivamente. Suo padre morì quando lui aveva 14 anni, sua madre quando ne aveva 18. Tentò per ben due volte di entrare all’Accademia per l’Arte a Vienna, ma venne rifiutato. Tra il 1909 e il 1913, visse a Vienna. Si spostò a Monaco (Germania) nel 1913 e si trovava ancora lì quandò scoppiò la prima Guerra Mondiale nell’agosto del 1914. Hitler si arruolò nell’armata tedesca e affrontò 4 anni in prima linea, rimanendo ferito diverse volte ed venendo in seguito decorato per coraggio due volte. Durante questo periodo, servì da agente dell’intelligence per le autorità militari e prese parte ad un incontro del German Workers Party nel 1919. In seguito entrò nelle fila del partito, diventandone il leader e cambiandone il nome in National Socialist German Workers Party, più tardi chiamato Nazi Party. In 1920, furono proclamati i 25 punti del partito Nazi, uno dei quali decretava la rimozione degli Ebrei dalla società tedesca. I Nazisti cercarono di conquistare il potere con la forza nel Novembre del 1923 (chiamato Beer Hall Putsch), ma la polizia di Monaco si oppose. Hitler fu accusato di alto tradimento e condannato alla prigione, dove rimase per circa un anno. Durante questo periodo cominciò a scrivere il Mein Kampf , che in seguito divenne la seconda Bibbia della Germania nazista. Hitler decise di conquistare il potere legalmente e, dopo una lunga serie di eventi, venne nominato Cancelliere di Germania dal presidente von Hindenburg il 30 gennaio del 1933. Durante i sei anni seguenti, Hitler intraprese una serie di misure atte a liberare la Germania dagli obblighi imposti dal Trattato di Versailles (imposto alla germania dopo la prima Guerra Mondiale), a ricreare l’economia che era stata devastata dalla Grande depressione, a riarmare il Paese e ad acquisire spazio vitale (Lebensraum) per la Germania. Nel Mein Kampf, Hitler aveva scritto della neciessità di questo “spazio vitale”, che poteva essere conquistato solo a spese dei Paesi dell’est, soprattutto della Russia. Nel 1938,attraverso una serie di intrighi, la Germania riuscì ad annettere l’Austria e la porzione Sudeten della Cecoslovacchia, e, nel 1939, occupò la parte restante di essa. Durante questo periodo, Hitler effettuò anche una serie di misure per eliminare gli Ebrei dalla vita tedesca. Tra queste c’era l’esclusione graduale dalla maggior parte delle sfere dell’attività professionale, c’erano regole che riguardavano i luoghi in cui potevano vivere, la proibizione di matrimonio e di altre relazioni tra tedeschi ed ebrei, sanzioni economiche….Gli Ebrei venivano molestati, attaccati, picchiati e perseguitati. Molti furono incarcerati nei campi di concentramento, sotto l’ordine di custodia cautelare che si trasformava spesso in un imprigionamento indefinito. Erano battuti, subivano abusi o venivano uccisi. La Seconda Guerra Mondiale cominciò nel settembre del 1939, con l’attacco tedesco alla Polonia. Per la metà del 1940, la Germania aveva conquistato la Polonia, l’Olanda, la Danimarca, la Norvegia, il Belgio, la Francia e aveva il totale controllo sulla stessa Inghilterra. A questo punto Hitler cominciò a pansare di attaccare l’Unione Sovietica, con la quale aveva firmato un patto di non aggressione appena prima dello scoppio della guerra. La sua motivazione era sia di conquistare lo spazio vitale di cui aveva parlato e sia di sterminare il Comunismo, che vedeva collegato agli ebrei. L’attaccò avvenne nel giugno del 1941. Fu in questo momento che Hitler ordinò lo sterminio degli ebrei che i Nazisti chiamavano die Endlösung ("la soluzione finale"). Einsatzgruppen sotto la direzione di Heinrich Himmler, Leader delle SS, seguì l’armata tedesca nell’Unione Sovietica e cominciò ad eliminare gli ebrei – uomini, donne, bambini- in ogni luogo. Iniziando alla fine del 1941 e all’inizio del 1942, centri di uccisio stazionari vennero creati in varie zone, dve gli ebrei venivano eliminati con l’uso di idrogeno al cianoru o monossido di carbonio. Per la fine della guerra approssimativamente 6 milioni di ebrei erano furono eliminati. L’esito della guerra si rivoltò immediabilmente contro la Germania alla fine del 1942 e continuò a peggiorare fino alla sconfitta e alla fine della guerra nel 1945. L’uccisione degli ebrei continuò fino agli ultimi giorni di combattimento. Con l’avanzata delle truppe sovietiche verso il suo bunker sotterraneo di Berlino nel quale si era rinchiuso agli inizi del 1945, Hitler si suicidò.