MARGINALISMO:
Metodo
di analisi economica basato su misurazioni "al margine"
(ultima unità del bene consumato o del fattore produttivo
impiegato). Secondo il Marginalismo ciascun soggetto confronta le
variazioni incrementali di due variabili (l’Utilità o il
profitto con il costo, ecc..) e adatta i propri piani di consumo
o di produzione fino a farle coincidere (condizione di
ottimalità). L’attività economica è il
risultato di
queste massimizzazioni. Si escludono considerazioni di natura
sociale e istituzionale e ci si basa esclusivamente sulla
razionalità degli agenti economici seguendo le indicazioni
dell'individualismo metodologico, dottrina secondo la quale la
spiegazione dei fatti sociali deve essere condotta a partire dai
comportamenti individuali.