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Preistoria
Il
primo uomo di cui abbiamo "notizie" risale a 600.000 anni fa ed era molto
probabilmente un uomo erectus. Dopo questo si sono trovato altri resti di uomini
risalenti a epoche più recenti, e insieme ai corpi si è riuscito a scoprire gli
attrezzi che avevano fabbricato, gli ambienti climatici e gli insediamenti
umani. Gli antichi abitanti dell'Europa subirono le influenze dei popoli
confinanti con loro cominciando l'allevamento e l'agricoltura, producendo così
delle riserve nei casi difficili; le influenze dell'Oriente portarono
all'utilizzo e la lavorazione dei metalli che facilitarono i lavori. L'Europa è
collegata da un unico ceppo di lingue indoeuropee. Sull'isola di Creta, inoltre,
ci sono molti sviluppi sulla scrittura, lo status delle donne, il potere
politico; in un certo senso la Grecia anticipa quella che sarà l'Europa.
L'Europa prende le sue caratteristiche principali da:
Gli arabi , al contrario di quanto fecero gli altri popoli invasori, imposero la loro religione, la loro lingua, le loro usanze modificando completamente i culti dei popoli; ma dopo la scoperta del greco ridiedero ai popoli sottomessi gli scritti greci tradotti in arabo, in oltre arricchirono le loro conoscenza di matematica, astronomia, medicina, elementi architettonici.
Storia
L'Europa non è definita da limiti fisici ma da frontiere di tipo culturale. La sua storia è caratterizzata da un'insieme di più popoli e dalle influenze che dipendono da quelli; tra le varie popolazioni che hanno abitato l'Europa in primo luogo possiamo trovare soprattutto quelle nordiche, perchè facilitate dall'assenza di limiti naturali, e da quelle meridionali, divise dall'Europa solo dal mare Mediterraneo, infatti l'Europa si estendeva fino alle terre dell'Africa toccando il deserto del Sahara e le sponde del Nilo, mentre i confini orientali sono stati ampliati con le conquiste dei diversi imperi raggiungendo, oggigiorno, il territorio di Vladivostok. I popoli meridionali hanno influenzato la storia col tentativo, non riuscito, di conquistare alcuni territori europei ma lasciandoci un'eredità culturale ampliata e ancora oggi presente. Le continue guerre per la conquista di nuove terre da parte dei romani, degli ottomani portò a modificazioni di genere culturale e religioso nell'Europa, anche i frequenti commerci del Mediterraneo portarono molti vantaggi, tra cui anche le repubbliche marinare. Il commercio portò a scontri di tipo religioso tra islamici e cattolici, molti componenti di sette accolsero l'Islam più della cristianità. In questi scontri la Spagna cercò un'alleanza contro Bisanzio; nel frattempo gli arabi conquistavano la Sicilia; mentre Palermo ero assediata dagli arabi, Napoli era assediata dal duca Sicardo di Benevento, il quale chiese aiuto ai longobardi. Papa Innocenzo IV propose una crociata contro questo flagello, ma questa idea non ebbe buon fine e si limitò a inviare messaggeri per un'alleanza con i mongoli della Persia e i Palestinesi per affrontare il sultano d'Egitto. Non ostante ciò chi più si arricchiva da questi scontri erano le terre di confine che ampliavano le loro conoscenze e culture coesistendo con gli altri popoli. Un forte esempio di convivenza tra popoli differenti e di scambio di conoscenze ce lo da un manoscritto che ci mostra Filippo II re delle Sicilia, morente, in compagnia di un medico e di un astrologo: entrambi musulmani. Molte forze della chiesa erano composte da cristiani convertiti, inquisitori spagnoli danno manifestazione di accorgimenti verso persone di diverse opinioni ma che permettono di coesistere l'una accanto all'altra. L'Europa denomina il nemico come nemico della civiltà ma, se non lo sollecita ne lo invita, si adatta ai nuovi caratteri che quel popolo ha. L'Europa è un continente aperto in quanto differisce al suo interno per clima, religione, lingua, etnie, idee politiche.