una tesina di M. Bortolotti

 

Introduzione 

La Maschera nella prima filologia nietzscheana

In Pirandello

La Maschera tra bene e male.

Cerca di comprendere che non vi è nulla che possa circoscrivere l'incorpo­reo, nulla che sia più veloce e più potente, mentre al contrario è l'incorporeo che, fra tutti gli esseri, è il non circoscritto, il più veloce, il più potente. Cer­ca di comprendere in questo modo, ricavando l'esperienza di ciò da tè stes­so. Ordina alla tua anima di recarsi in India, ed essa sarà là più rapida del tuo ordine; comandale ancora di passare nell'Oceano e di nuovo essa sarà là velocemente, non come se avesse viaggiato da un luogo all'altro, ma come se fosse già là. Ordinale di volare su nel ciclo ed essa non avrà bisogno di ali: niente può opporle ostacoli, ne la fiamma del sole, ne l'etere, ne la rivo­luzione del cielo, ne i corpi degli altri astri, ma. solcando tutti gli spazi, essa voler fino all'ultimo dei corpi celesti. Se tu volessi ancora irrompere fuori dello stesso universo e contemplare ciò che vi è al di là (se vi è qualcosa), anche questo ti sarebbe possibile.

Ermete Trismegisto, Corpus Hermeticum, XI, trad. B.M. Tordini Portogalli