Chi è Korolev?
Nato a Jitomir in URSS il 30 dicembre 1906, a partire dal 1927
lavora nell'industria aeronautica e tre anni più tardi completa
gli studi all'Istituto tecnico superiore di Mosca. Dopo aver progettato
alcuni alianti si dedica agli studi sulla propulsione spaziale seguendo
le ricerche di Tsiolkovski.
Nel 1931 assieme ad un altro grande scienziato dello spazio, Tsander,
crea a Mosca il Gruppo per lo studio della propulsione a reazione.
E' da questo gruppo che uscirà il primo razzo a propellenti
liquidi realizzato nell'agosto del 1933. Nel 1934 pubblica la sua
prima opera sulla propulsione spaziale dal titolo Il volo dei razzi
nella stratosfera.
Dopo vari progetti di propulsori e di aeroplani a razzo, dal 1942
al 1946 si occupa della costruzione di razzi per aiutare il decollo
degli aeroplani. E' tuttavia dopo la seconda guerra mondiale che
Korolev si dedica allo studio ed alla realizzazione di motori spaziale
più potenti. Nascerà così sotto la sua guida
il razzovettore della classe A che porterà in orbita prima
lo Sputnik 1 e poi Gagarin il primo uomo nel cosmo. Sotto la sua
direzione vengono costruiti anche alcuni satelliti come i Molnya
e gli Elektron ed alcune sonde lunari e interplanetarie.
Il suo determinante apporto alla scienza ed alla tecnologia spaziale
sovietica viene soprattutto rivelato dopo la sua morte avvenuta
il 14 gennaio 1966 a Mosca.
Il Lungo Viaggio dello Sputnik e del suo inventore.
4 Ottobre 1957, è una data scolpita per eterno nella storia,
non solo della scienza, ma anche della intera umanità. E'
il giorno del lancio nello spazio del primo vettore artificiale
da parte dell'uomo. E' la pietra miliare che porterà, nel
giro di vent'anni, allo sbarco dell'uomo sulla luna prima e, poi,
ad un'impressionante allargamento dei nostri orizzonti conoscitivi
di questo piccolo angolo del nostro universo.
Lo Sputnik fu lanciato su un razzo vettore ad una velocità,
necessaria per raggiungere l'orbita terrestre, di 8.000 metri al
secondo. Il successo dell'operazione ha dato ragione agli studi
che Tsiolkovsky iniziò decenni prima e continuò fino
alla sua morte, teorizzando la possibilità del lancio di
un corpo artificiale intorno alla terra.
Konstantin Tsiolkovsky dimostrò matematicamente
nel 1903 che un corpo lanciato ad una certa velocità avrebbe
raggiunto l'orbita terrestre. Poi nel 1948, 45 anni dopo, un visionario,
Michail Tikharanov ha sfidato Korolev a realizzare un simile oggetto.
Ma Korolev agli inizi non riuscì ad ottenere la necessaria
collaborazione dal sistema comunista. La sua presentazione all'Accademia
della Scienza, l'organo ufficiale, fu accolta scetticamente. E'
sintomatica la frase pronunciata dal presidente dell'Accademia:
" L'argomento è interessante, ma non possiamo accoglierlo,
nessuno capirebbe il perché. Ci accuserebbero di immischiarsi
in cose dove non dovremmo." Gli studi sui missili, annessi
e connessi incluso, era un'esclusiva dei militari.
(continua)
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