La totalità della
massa dell'atomo si concentra praticamente nel
nucleo, formato da Protoni e Neutroni, chiamati genericamente Nucleoni.
Nel nucleo la repulsione elettrostatica tra i protoni è molto intensa,
ma esso è mantenuto unito da una forza specifica, detta Interazione
(o Forza) Nucleare Forte, di natura diversa dalle forze -
gravitazionale ed elettrica - che agiscono nel mondo macroscopico. La Forza
Nucleare Forte è estremamente intensa, ma decresce molto rapidamente
all'aumentare della distanza tra i nucleoni; perciò il nucleo, quando
le sue dimensioni aumentano tanto da non permettere alla Interazione forte
di superare quella elettrica repulsiva, tende a decomporsi formando, così,
nuclei più stabili.
La massa del nucleo atomico
non è mai esattamente uguale alla somma delle masse dei singoli
protoni e neutroni che lo compongono, ma è leggermente inferiore
(difetto
di massa). Una parte di materia, infatti, si presenta sotto forma di
energia che lega i nucleoni tra loro (massa ed energia sono equivalenti,
secondo la teoria della relatività di Einstein). Al difetto di massa
Dm corrisponde una produzione di energia E secondo la relazione
di Einstein,dove la costante di proporzionalità
c
rappresenta il valore della velocità della luce nel vuoto.
Perché un atomo
si scomponga nei suoi componenti occorre una notevole energia che equivale
a quella che tiene uniti i suoi costituenti; in particolare, l'energia
necessaria a determinare la decomposizione del nucleo è definita
Energia
Nucleare.
Esiste un rapporto ottimale
Neutroni/Protoni, che é in relazione con la massima stabilità
del nucleo. Quando tale rapporto è diverso dall'unità, il
nucleo tende a diventare instabile e ad espellere alcuni suoi "frammenti"
sotto forma di Radiazioni nucleari. Mediante
l'emissione di queste, il nucleo dell'elemento si può stabilizzare.
I nuclei continuano a trasformarsi secondo il fenomeno chiamato Decadimento
Radioattivo, finché non raggiungono la massima stabilità
possibile.