CONCLUSIONE
Eccomi giunto alla fine di questo
mia piccola ricerca che non ha nessuna pretesa di raccontare fatti
nuovi e inediti, ma che è iniziata quasi per caso seguendo la
mia curiosaità per le vicende di quegli anni e che è
continuata raccogliendo l'invito di Carlo Orelli “Le
nuove
generazioni non devono dimenticare devono sapere che cosa abbiamo
fatto, devono conoscere il nostro sacrificio”, così
è
proseguita e si è addentrata all'interno delle trincee per
riscoprire i momenti più quotidiani e umani che in quelle buche
infangate e insanguinate si vivevano.