Natura morta, 1960
Questa Natura morta del 1960 fa parte di una serie assai vasta e fortunata
che interesserà l'artista fino al 1962 con circa venti riprese in cui variano
l'orientamento e il numero delle grandi brocche, così come il numero e la
disposizione cromatica dei barattoli di Ovomaltina in primo piano. Le Nature
morte vengono realizzate nello studio di Grizzana, durante i mesi estivi,
ed è per questo che muta il colore di fondo, dalle tinte terrose dei muri
e delle quinte di cartone dell'atelier di via Fondazza a questo inedito azzurro
- azzurro cielo, azzurro affresco, azzurro Giotto - che sta a rappresentare
la pulizia, la freschezza di quel cubo bianco, privo di alcun disturbo ottico
e sensoriale che è lo studio di Grizzana